
Come portare il cane dal veterinario senza stress (anche se ha paura)
Con le giuste strategie, è possibile abituare il cane al veterinario e affrontare ogni visita con più serenità : scopriamo insieme come fare nella guida seguente.
Leggi di piùScopri come insegnare al cane a non mordere: strategie pratiche per cuccioli e adulti, esercizi di autocontrollo e consigli utili per una convivenza serena.
Il mordere è parte naturale della crescita per ogni cucciolo: le piccole fauci esplorano il mondo, scoprendo cosa è morbido, ruvido o nuovo. Ma se questo istinto resta incontrollato, può trasformarsi in un problema quotidiano che affatica la convivenza.
Capire perché un cucciolo o un cane adulto cerca la pelle, le mani o i pantaloni del proprietario è il primo passo verso una soluzione concreta. Ecco una guida passo-passo, costruita su tecniche testate per favorire l’inibizione al morso e trasformare la masticazione in un comportamento sano e non distruttivo.
Non appena arriva a casa, il cucciolo inizia a esplorare ogni centimetro dell’ambiente con la bocca. È la sua maniera istintiva di conoscere il mondo, proprio come un bimbo che afferra giocattoli con le mani.
Tra i 4 e i 6 mesi, i denti cambiano e le gengive pulseranno di fastidio: da qui la voglia insistente di masticare, mordicchiare, provare oggetti di ogni tipo, spesso proprio le nostre mani.
Questo è un passaggio che va accolto, non represso del tutto, favorendo la naturale modulazione del morso via via che la crescita prosegue. L’importante è guidare questa energia verso comportamenti accettabili.
Non solo il bisogno di masticare: alcune razze hanno una spiccata tendenza a rincorrere talloni e polpacci, ripetendo i gesti ancestrali del radunare il gregge.
Ma anche i cuccioli senza questa vocazione possono imparare che la bocca è uno strumento per giocare o prendere attenzione, specialmente se il distacco dalla mamma è avvenuto troppo presto e manca l’insegnamento naturale dell’inibizione al morso durante la socializzazione.
In questi casi, occorre lavorare su tecniche di autocontrollo e avviare percorsi di relazione equilibrata sia con persone che con altri animali: le tecniche e gli esercizi qui descritti sono fondamentali per garantire che il cucciolo apprenda i segnali giusti e integri, passo dopo passo, un comportamento più prudente.
Il segnale più diretto, quasi universale nel linguaggio tra cuccioli, è il guaito acuto: una sorta di “Ahia!” che segnala dolore improvviso. Emettere questo suono quando il morso si fa eccessivo, e subito dopo ritirare la mano, insegna chiaramente dove sta il limite: funziona come farebbe la mamma tra i fratelli, correggendo senza paura o rabbia.
La forza di questa tecnica è nell’imitare la correzione sociale: il cucciolo apprende che oltre una certa soglia il contatto si interrompe. Attenzione però: il guaito non va urlato, ma pronunciato abbastanza acuto da attirare l’attenzione e subito seguito dal ritiro.
A volte il cucciolo cerca mordendo solo attenzioni o gioco: in questo caso, è la nostra reazione a renderlo gratificante. Allontanarsi con calma, senza parlare né guardare il cane, annulla ogni ricompensa accidentale.
Basta sospendere il gioco o restare immobili se il morso prende il tallone o il pantalone, evitando grida o rimproveri: così il mordere perde valore e il cucciolo impara che solo la calma riporta attenzione e contatto. Anche qui, il linguaggio del corpo vale più di mille parole.
Durante il gioco, è facile lasciarsi prendere dall’entusiasmo, ma la coerenza conta: ogni volta che i denti toccano la pelle con forza, interrompi la sessione e riprendi solo quando il cucciolo è tornato tranquillo. Non serve punire, ma serve grande pazienza.
Questo esercizio va ripetuto: bastano pochi secondi di pausa per insegnare a non esagerare. Il proprietario può anche afflosciare la mano anziché scattare via: il gesto trasmette che non c’è complicità e toglie la soddisfazione che il cucciolo cerca. La ripetizione graduale favorisce l’apprendimento dell’inibizione al morso e la modulazione della forza.
L’esercizio del pugno con bocconcino è semplice ma potente: chiudi la mano intorno a uno snack per cani, offrendo il pugno al cucciolo. Solo se la bocca resta delicata e non tenta di mordicchiare, la mano si apre e arriva la ricompensa.
Se, al contrario, parte subito la zanna, il pugno resta chiuso finché torna la calma. Così si premia l’autocontrollo e il cucciolo associa la scelta giusta allo sblocco dell’ambito premio. Questa tecnica rafforza la capacità di resistere all’impulso.
Non meno importante è fornire al cucciolo giocattoli fatti apposta per la sua età . All’inizio, preferisci giochi morbidi come trecce di tessuto intrecciato o piccoli pupazzi senza parti dure: proteggono i denti delicati e danno sollievo alle gengive.
L’offerta variegata permette anche di individuare quale materiale preferisce, riducendo la tentazione verso oggetti di casa. Il suono ovattato di un peluche tra i denti, il morbido della stoffa sotto le zampette: tutto aiuta il cucciolo a distogliere l’attenzione da mani e caviglie. Va sempre verificato che l’interesse per i giocattoli resti alto nelle fasi di gioco.
Quando il cucciolo affronta il picco della dentizione, snack duri rischiano di danneggiare i denti ancora fragili. Meglio allora offrire masticativi studiati per i cuccioli: prodotti appositi, morbidi ma consistenti, sono pensati proprio per soddisfare il bisogno di masticazione e contribuire all’igiene orale.
Prova, ad esempio, il masticativo Milk Bar di Dog Heroes, un bastoncino per cani al latte, naturali al 100% e senza conservanti e glutine.
Non serve trasformare la casa in un fortino, ma è fondamentale ridurre le tentazioni. Tieni fuori portata oggetti come lenzuola, pantofole, fili elettrici, e organizza gli spazi con piccoli accorgimenti: un ambiente privo di stimoli sbagliati evita incidenti e danni.
Se c’è un oggetto particolarmente ambito dal tuo cane, sostituiscilo velocemente con un giocattolo adatto. Questa sostituzione insegna la scelta corretta. La verifica regolare della diminuzione dei danni in casa confermerà l’efficacia dell’approccio.
Il trucco più efficace resta la coerenza. Tutti i membri della famiglia devono adottare la stessa sequenza di segnali: il cucciolo percepisce subito le incongruenze e perde riferimenti. Usare tutti il guaito, sospendere il gioco e premiare immediatamente il comportamento corretto crea una routine solida.
Non meno importante è la pazienza: raramente un cucciolo impara in una settimana. La verifica ciclica dei progressi (ogni mese) e la ripetizione costante delle stesse tecniche consolidano il risultato giorno dopo giorno, fino a vedere una netta riduzione della frequenza dei morsi attorno ai sei mesi di età .
Non è una sconfitta chiedere aiuto: se dopo aver rispettato la sequenza di esercizi e la pazienza non arriva il cambiamento, o se il problema riguarda un cane adulto, affidarsi a un addestratore professionista è il passo più responsabile.
Un esperto individua eventuali errori nella gestione, adatta strategie personalizzate e definisce esercizi mirati, anche in caso di distacco precoce dalla mamma che abbia compromesso l’inibizione al morso.
Un intervento tempestivo protegge sia le persone (in particolare bambini e anziani) sia altri animali domestici da rischi futuri.
L’abitudine a mordere può trasformarsi in un motivo di pericolo, soprattutto in presenza di piccoli di casa o altri pet: basta una distrazione perché la morsa diventi traumatica e arrechi danni seri. Più tardi si corregge, più difficile sarà sradicare il comportamento.
Non esitare a rivolgerti a un addestratore se i segnali d’allarme non si placano: meglio prevenire che intervenire sull’emergenza. Nel frattempo, sospendi ogni occasione di rischio e supervisiona sempre le interazioni tra cane adulto, bimbi, ospiti e altri animali, fino a soluzione raggiunta.
La strada dell’educazione del cucciolo richiede pazienza, costanza e un pizzico di osservazione quotidiana. Premia ogni progresso con coerenza e scegli sempre la via della calma, evitando punizioni violente che possono solo peggiorare il rapporto.
Perseverando con le tecniche giuste, la convivenza si farà armoniosa e il cane crescerà sicuro di sé e felice: all’occorrenza, scegli senza esitazione l’aiuto di un professionista: ne va della sicurezza e del benessere di tutti.